RIf. Gerli - Porro
partenza: Chiareggio (So), comune di Chiesa Valmalenco
carta: Kompass n° 93 Bernina - Sondrio
da Milano: SS 36 Valassina, fino a Colico, proseguire in direzione Sondrio, svoltando a destra al bivio di Fuentes (centro commerciale dove, se necessario, fare la spesa per la giornata e usufruire di bar e servizi igienici) e percorrendo poi la strada della Valtellina. All'altezza di Sondrio uscire dalla superstrada come per entrare in città (via Stadio) e seguire le indicazioni per la Valmalenco (alla seconda rotonda svoltare a sinistra). La strada sale, passando accanto a cave di serpentino. Si raggiunge poi Chiesa Valmalenco e si prosegue svoltando a sinistra alla rotonda (a destra indicazioni per Lanzada). Si prosegue in direzione di Chiareggio. La strada si inoltra in un bel bosco di conifere; passa la frazione S. Giuseppe e alla fine della valle arriva a Chiareggio. Poco prima del paese parcheggio
segnavia: itinerario segnato (bianco-rosso)
dislivello: m. 350 tempo: 1h15'
acqua: si (Chiareggio) e potabile al rifugio
descrizione: dal parcheggio dirigersi verso il paese e all'altezza di una chiesetta scendere verso il torrente. Attraversarlo sul ponte di legno e da lì prendere la larga carrareccia che con salita costante in circa un'ora porta al rifugio. Di fronte al rifugio si stende il ghiacciaio del Ventina, sormontato dal Pizzo Cassandra e dal Monte Disgrazia; dal rifugio parte il sentiero glaciologico: dopo un pannello iniziale, il percorso si snoda con un minimo dislivello lungo le morene del ghiacciaio, segnalando il suo ritiro nel corso dei secoli (la prima datazione risale al 1600) e giungendo fino alla fronte. Il sentiero prosegue per il ritorno sulla morena opposta a quella di salita; tuttavia si consiglia di ripercorrere l'itinerario di salita anche per il ritorno, in quanto meno impegnativo
n° utili e punti di appoggio: rif.Gerli-Porro: 0342- 45.14.04 (rifugio); 0342- 55.61.53 (gestore Floriano Lenatti). Rif. Ventina (5' dal Gerli-Porro) 0342- 45.14.58 (rifugio)
www.valmalencofree.com/valmalenco/chiareggio
note e osservazioni: la “Festa dei Bacàn”, celebrata a Chiareggio alla fine di settembre è la discesa del bestiame dall'alpeggio (bacàn è colui che si dedica all'alpeggio, da maggio a settembre). Le mucche adornate sfilano nel paese e viene eletta la mucca più bella. Inoltre si svolgono delle dimostrazioni della lavorazione del latte, visite guidate al parco geologico e agli alpeggi della zona ed infine degustazioni di prodotti tipici.
prosecuzioni: un sentiero che passa per l'Alpe Zocca (2198 m.) e l'Alpe Sentieri (2031 m.) collega il rif. Porro e il Tartaglione Crispo. Dall'Alpe Ventina, dove si trovano i rifugi Porro e Ventina portarsi oltre il torrente e poi sul lato destro (sinistra orografica). Un cartello indica l'inizio del sentiero che risale il dosso e porta all'alpe Zocca, la attraversa, raggiunge la più bassa Alpe Sentieri, per ridiscendere un po' ripidamente in Val Sissone, da cui si può ritornare direttamente a Chiareggio (destra) o, attraversando il torrente, con una breve salita raggiungere il rifugio Tartaglione – Crispo (circa 3 h per Chiareggio).
altre idee: al lago Pirola: quando ormai si è già in vista del rifugio Gerli-Porro, sulla sinistra si stacca il sentiero che, attraverso sfasciumi prima e percorrendo poi un bel bosco di conifere, porta all'Alpe Pirola, da dove, tra pascoli e rododendri si gode di un amplissimo panorama sui ghiacciai e sul passo del Muretto che porta in Svizzera. Dall'alpe si prosegue tra le rocce costeggiando il muro della diga, fino ad arrivare al lago. All'Alpe non è infrequente l'avvistamento di cervi e camosci (circa 1h dal sentiero principale)