RIf. Cà Runcash e Cristina
partenza: diga Campomoro (1970 m.), comune di Lanzada
carta: Kompass n° 93 Bernina - Sondrio
da Milano: vedi itinerario 22 fino a Chiesa Valmalenco. Giunti a Chiesa Valmalenco, alla rotonda svoltare a destra per Lanzada. Proseguire oltre Lanzada e Campo Franscia fino a Campo Moro. Gli ultimi 4 chilometri sono su strada ripida a tornanti, ma asfaltata. Parcheggio ampio
segnavia: n. 346, poi 1B
dislivello: m.230 (Cà Runcasch) 327 (Cristina)
tempo 0.50 (Cà Runcasch) 1.45h (Cristina)
descrizione: dal parcheggio prende-re la sterrata verso il vicino rif. Zoia (m. 2021) che si raggiunge in circa 10 min. Dallo Zoia il sentiero prosegue a sinistra (indicazioni per Alpe Campagneda). Superati un masso con una madonnina e i cavi dell'alta tensione, si procede in saliscendi. Giunti a un casello dell'acquedotto si riprende a salire (tralasciare il sentiero sulla destra); l'itinerario continua ad alternare tratti in salita e in piano, toccando attrezzature di servizio dell'acquedotto. Dopo aver superato due ruscelletti si giunge a un bivio (indicazioni) dove si procede dritto e si scende poco dopo in una valletta attraversata da un torrente che si supera su un ponticello di legno. Raggiunta l'alpe Campagneda si può scegliere se deviare a sin. per il rif. Cà Runcasch a 5-10 min oppure procedere dritto per il rif. Cristina (indicazioni) a 30 min. In questo caso di procede ancora con alcune salite e diversi corsi d'acqua attraversati da ponti o da facili guadi. In primavera per il disgelo è facile trovare il terreno molto zuppo d'acqua. Quando in alto appare la chiesetta della Madonna della Pace all'estremità dell'Alpe Prabello, tenere il sentiero più alto, sulla sinistra e ignorare più avanti il sentiero sulla destra che riporta a Franscia. Giunti all'alpeggio lo si attraversa tra baite e un ruscello fino al rifugio, in bella posizione sull'altro lato.
prosecuzioni: il rif. Cristina è il tradizionale punto di partenza per l'ascesa al Pizzo Scalino. Dal rifugio Ca' Runcasch, invece, si può proseguire lungo la mulattiera fino al lago di Montagnoni o al lago di Campagneda (rispettivamente a 30 e 40 min) e ai Passi di Campagneda e Canciano (m. 2464) sul confine Svizzero. Invece volendo semplicemente variare il ritorno, allungandolo di poco, si può intraprendere la traversata del versante nord occidentale del Pizzo Scalino in direzione nord (verso la Svizzera), seguendo i segnavia della Via Alpina, che attraverso prati e torbiere riporta al Piano di Campagneda e alla mulattiera. Da qui si scende fino al rifugio Ca' Runcasch e poco dopo il sentiero sulla destra riporterà alla macchina.
altre idee: proseguendo per la strada si arriva in breve a un largo spiazzo poco prima della diga di Campomoro e vicino al rifugio Poschiavino. Da qui, dando le spalle alla strada appena percorsa e guardando quindi verso la diga (e il confine italo-svizzero) troviamo sulla nostra destra il rif. Zoia e la variante per salire al rif. Cà Runcash, mentre sull'opposto versante, alla nostra sinistra, si trovano i Rifugi Mitta e Musella, entrambi all'Alpe Musella. Il sentiero parte dalla prima diga: attraversatala, si raggiunge e oltrepassa la casa del custode e si imbocca a sinistra la strada sterrata (discesa), che porta a un crocevia ai piedi della diga (m.1934) (cartelli). Continuare sulla sterrata ancora a sinistra. La strada in questi primi tratti è in discesa fino al bivio per Campo Franscia (a sinistra; tenerne conto perchè potrebbe essere utile per evitare la salita al ritorno), dove si continua dritti (cartelli). Il sentiero è segnato ed alterna tratti pianeggianti ad altri in leggera salita, con un unico tratto più ripido a tornanti, che porta sopra quota 2000; superati i vari bivi, tutti segnati da cartelli indicatori, e tralasciando i sentieri secondari, si sorpassano due radure solcate da un torrente e si giunge all'Alpe Musella, dove i due rifugi sorgono a breve distanza l'uno dall'altro.
n° utili e punti di appoggio: rif. Zoia (5' sopra la diga): 0342. 45.14.05; rif. Cà Runcasch (aperto estate, per. Natale e week end) 347.980.48.89; rif. Cristina (chiuso in inverno): 0342. 45.23.98
Rif. Poschiavino: sul parcheggio presso la diga
Rif. Musella 347 7938825
Rif. Mitta: 0342 452579
note e osservazioni: itinerario estremamente vario in ambiente tipica-mente alpino. Runcasch significa pernice bianca, uccello alpino un tempo molto diffuso e perfettamente adattato al clima alpino d'alta quota: non solo cambia la livrea (colore delle piume) in inverno, ma ha le zampe rivestite di piume e la caratteristica di passare le giornate d'inverno in buche sotto la neve, dove la temperatura rimane costante e la bestiola non subisce gli effetti del vento.